Via Francigena, pellegrini di luce: la metafora del sole
Via Francigena, da Canterbury a Roma fino al sud Italia, passando per Monte Sant’Angelo e la grotta di San Michele, a piedi o in bicicletta
La via Francigena può essere raccontata non solo dal punto di vista religioso e della fede, ma anche da un punto di vista umano. La luce che guida i pellegrini, oppure, ognuno di noi, è un sole. Il sole ha un potere straordinario, come un antico padre. Nel podcast di Giuseppe Armillotta realizzato con I’m from Gargano si chiarisce cos’è questa via (o meglio queste vie), le motivazioni del perché un uomo si debba mettere in viaggio.
Nella prima puntata dedicata alla via Francigena, si gioca sull’immaginario e sulla percezione che si ha percorrendo un cammino simile. L’ascoltatore è immerso in un viaggio che non ha nulla di tecnico, ma solo di emozionale. Tutto ruota attorno alla metafora del sole come rappresentazione della nascita dell’umanità, della retta via ma anche come simbolo dell’amicizia.
La Via Francigena promuove un patrimonio legato alle identità culturali europee partendo da un itinerario storico che si esprime attraverso un fascio di strade, sulle quali si è formata la storia dell’Europa nei secoli scorsi. Per scoprire questo percorso di 2000 km attraverso l’Inghilterra, la Francia, la Svizzera e l’Italia sugli antichi passi dei pellegrini medievali che camminavano verso le grandi mete come Roma, Santiago di Compostela o Gerusalemme, il 7 aprile 2001 è stata creata l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF).
Al termine del 2020, AEVF mette in rete 189 enti locali e 64 organizzazioni no profit in Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia. Oltre a più di 400 attori privati nei settori dell’ospitalità, del turismo e delle attrezzature tecniche.
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